• 11/05/2015

"Le audizioni odierne delle procure di Firenze e Prato ci forniscono un quadro che conferma l'efficacia ed il grande lavoro svolto dalle forze dell'ordine nell'attività di contrasto alla contraffazione. C'è da parte delle procure come Firenze e Prato una forte attenzione e un alto livello di specializzazione sui reati di contraffazione che sta portando a risultati tangibili. Un ringraziamento dunque per il lavoro che stanno svolgendo". Lo dichiara la deputata del Pd, Susanna Cenni, relatrice in commissione anticontraffazione della Camera dell'indagine su Prato, a margine delle audizioni odierne dei procuratori dei tribunali di Prato e Firenze.

"Non esiste luogo di lavoro sicuro in cui si fa contraffazione. A Prato la connessione tra sfruttamento della manodopera, condizioni di lavoro assurde e contraffazione è quasi totalizzante. Dalle audizioni è emerso apprezzamento e forte positività del protocollo locale voluto da istituzioni, governo e Regione Toscana, dei controlli che ogni giorno vengono posti in essere nelle imprese. Modello ritenuto molto positivo e da estendere. Apprendiamo oggi, per esempio, che la Gdf di Torino ha sequestrato, al termine di un'attività investigativa condotta nel settore del merchandising sportivo, 5 fabbriche e circa 650 mila articoli falsi province di Bergamo, Lodi, Livorno, Como, Lecco, Rimini e Roma", aggiunge Cenni.

"Arriveremo presto alla conclusione dell'indagine su Prato e forniremo indicazioni al Parlamento e all'esecutivo. Come Pd siamo convinti che la contraffazione si contrasta con buone norme e relative sanzioni, con una buona riorganizzazione del sistema d'indagine e di contrasto, ma prima di tutto con la costruzione di "filiere etiche" di produzione, intervenendo in maniera decisa su lavoro nero e sfruttamento, e valorizzando e sostenendo gli sforzi che molti imprenditori del Made in Italy stanno gia compiendo", conclude la deputata dem.