• 11/09/2014

Cenni: “banche dati comuni e azioni Ue per armonizzare regole tra paesi membri”

“Nell’audizione del ministro Guidi sul tema della contraffazione abbiamo appreso delle pesanti stime di crescita di questo fenomeno: entro il 2015 si stimano 954 miliardi di dollari come possibile volume di merci contraffatte circolanti nel mondo. E’ un dato allarmante, una tendenza che va invertita perché la contraffazione, oltre a danneggiare l’immagine di un paese, colpisce al cuore la sua economia”. Lo afferma Susanna Cenni, capogruppo Pd nella commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, la quale nel suo intervento durante l’audizione ha chiesto al ministro dello Sviluppo, responsabile del Comitato nazionale anticontraffazione che coordina undici ministeri e l’Anci, “una verifica urgente dell’efficacia degli strumenti anti-contraffazione in vigore dal 2009 e norme più severe sul piano penale. E’ inoltre indispensabile un maggior coordinamento tra le forze dell’Ordine e le istituzioni attive nel contrasto di questo fenomeno, a partire dalla creazione di una unica banca dati che oggi non esiste. In ambito europeo, infine, occorre dare segnali forti, sin da questi mesi di presidenza, coordinando i controlli sulle merci nello spazio comune e armonizzando le regole. I dati che abbiamo sentito oggi sono davvero impressionanti e non possiamo permettere che le produzioni del nostro paese siano danneggiate da un malaffare che approfitta del valore e dell'appeal creato dai nostri imprenditori. Il Pd ritiene di fondamentale importanza la difesa del Made in Italy, della sua originalità e creatività, che rappresentano una delle nostre grandi possibilità per resistere e reagire alla crisi ed a mercati sempre più grandi e globali".