• 17/07/2014

Da oggi, grazie a una riforma attesa da decenni, la cooperazione diventa uno dei principi cardine della politica estera italiana. Viene raggiunto un obiettivo storico, molto importante considerato la complessità del contesto internazionale in cui si inserisce. Con l’istituzione della figura di un viceministro ad hoc, la creazione di un’Agenzia con competenze specifiche e di un organismo finanziario per lo sviluppo, l’Italia si dota di nuovi strumenti decisivi nel rafforzare i rapporti di cooperazione con i paesi meno sviluppati. Voglio per questo ringraziare e rendere merito al lavoro del ministro Mogherini, del viceministro Pistelli, del capogruppo del Pd Speranza e della commissione Esteri della Camera.

Lo afferma Andrea Manciulli, vicepresidente della commissione Esteri della Camera e presidente della delegazione presso l’assemblea della Nato.