• 09/11/2016

“Dalla Conferenza di Marrakech deve partire da parte dell’Italia e dell’Europa l’impegno concreto per una svolta sulle politiche sul clima perché il riscaldamento globale non dovrebbe essere più considerato solo un ostacolo, ma una straordinaria leva per creare nuovo e duraturo sviluppo e nuova occupazione in chiave sostenibile. La vittoria elettorale di Donal Trump, negazionista convinto, desta più di una preoccupazione sul ruolo che gli Stati Uniti assumeranno sulle questioni climatiche e più che mai  impone al Vecchio Continente l’assunzione di una leadrship mondiale su questi temi”, con queste parole Miriam Cominelli, membro del Pd in Commissione ambiente della Camera intervenendo oggi al question time in Aula di Montecitorio illustrando l’interrogazione presentata al Ministro Galletti insieme ai colleghi del Partito Democratico in Commissione Ambiente.

“Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di limitare l'innalzamento della temperatura raggiunti a Parigi”, prosegue Cominelli, “sono necessarie una rapida decarbonizzazione e una serie di misure che necessitano di un'azione concertata da parte dell'Unione europea e degli altri grandi produttori di emissioni, anche attraverso l'accelerazione definitiva della transizione verso una economia globale resiliente ai cambiamenti climatici e a impatto climatico zero. A tal proposito si chiede al Ministro dell’Ambiente, quali proposte e strumenti il Governo abbia inteso rappresentare per il perseguimento degli obiettivi previsti, nell'ambito della diplomazia climatica dell'Unione europea, e per assumere l'iniziativa politica nel processo di revisione previsto per il 2018”.