• 30/03/2020

“Il  Parlamento cambi il decreto per i lavoratori con contratto di lavoro intermittente. Una categoria numerosa,  non ricompresa in nessun ammortizzatore”. Cosi Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati Pd, in merito ai lavoratori dello spettacolo rimasti completamente esclusi dalle misure previste dal Decreto del 17 marzo scorso.  "Dobbiamo modificare  il decreto  - aggiunge la parlamentare del Pd - perchè oggi questi   lavoratori non hanno diritto ad alcuna indennità. Il D.L. art. 38 riserva assegno di 600€ ai lavoratori dello spettacolo che possono contare 30 giorni di lavoro nel 2019, ma al comma 2 preclude questa  possibilità a chi ha rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo.
Quindi i lavoratori intermittenti dello spettacolo, che hanno un rapporto dipendente anche se dormiente il 17 marzo, non vi hanno accesso.
Allo stesso modo, non possono nemmeno avere accesso alla cassa integrazione in deroga perché non hanno lavoro “emergente” da indennizzare. Quindi non possono avere né disoccupazione, né assegno di 600 €, né cassa integrazione: nulla. Questo nonostante l’intermittente dello spettacolo paghi all’INPS sia il contributo NASPI per disoccupazione che il contributo FIS per periodo di crisi aziendale. Paga tutti i contributi ma non ha accesso a nessuna indennità. Chiedo al governo di correggere il decreto Cura Italia o di prevedere  nel prossimo la tutela di questi  lavoratori“.