• 15/07/2015

"D'accordo con il generale Patrone, Capo del Corpo Forestale: accorpare, per valorizzare non per liquidare. Altrimenti faremmo un grande regalo alle mafie. Ieri sera abbiamo ascoltato il generale Patrone in Commissione Antimafia, il quale ha detto che se proprio bisogna semplificare l'organizzazione dei corpi di polizia, allora l'approdo più coerente per il Corpo Forestale è l'Arma dei Carabinieri. Affermazioni sostenute da due argomenti: la sintonia tra le funzioni già attualmente svolte da Forestale e Arma, pensando al NOE, e la presenza capillare in tutto il territorio nazionale delle caserme dell'Arma. Condivido e apprezzo il ragionamento del generale Patrone. Ma, come ha sottolineato il generale Patrone, dobbiamo vigilare tutti affinché effettivamente questa strada sia una occasione per fare tesoro della straordinaria capacità di intervento della Forestale in uno dei settori maggiormente appetibile per le mafie e per le organizzazioni criminali internazionali, che va dal traffico illegale dei rifiuti, fino al traffico internazionale di prodotti alimentari falsificati, un business che vale miliardi di euro e per il quale si combatte una vera e propria guerra, senza esclusione di colpi. In questa prospettiva è di conforto che proprio in questi giorni a capo del NOE dell'Arma sia arrivato il generale Sergio Pascali, già direttore del Servizio Centrale di Protezione, dove ha dato ulteriore e chiara prova di sensibilità nel gestire un corpo interforze, sapendo valorizzare le caratteristiche di ciascuna componente"