• 14/07/2016

Quella del presidente Raffaele Cantone “è una relazione che, se da un lato fotografa ancora un forte radicamento del fenomeno corruttivo e dunque la necessità di intensificare sempre più gli sforzi di contrasto, dall’altro lancia segnali incoraggianti riconoscendo gli importanti passi avanti fatti dalla legge Severino in poi”. E’ quanto dichiara Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera, sottolineando come l’Anac “stia esercitando un ruolo di concreta collaborazione e affiancamento della pubblica amministrazione e al tempo stesso di vigilanza attenta e rigorosa garantendo sempre più una efficace ed essenziale azione di prevenzione”.

Una azione di prevenzione, afferma la deputata del Pd, che “si affianca alle riforme messe in campo dal Parlamento che hanno rafforzato in modo evidente gli strumenti repressivi. Penso soprattutto alla legge anticorruzione, al falso in bilancio e all’autoriciclaggio, tutte leggi già in vigore, ma anche alla tutela del whistleblower, punto qualificante per la prevenzione,  che dopo il voto della Camera deve ora completare il suo iter al Senato”. Insomma, conclude Ferranti, “come dice Cantone, la strada imboccata è quella giusta e le riforme stanno effettivamente introducendo nel sistema gli ‘anticorpi’ in grado di recuperare quel ruolo di imparzialità e buon andamento che la Costituzione richiede alla pubblica amministrazione e ridare quindi ai cittadini fiducia nello Stato e nelle istituzioni”.