• 03/03/2015

Nella lotta alla corruzione “giunge un buon segnale dalla commissione Giustizia del Senato. Il rafforzamento delle pene anche per i delitti di corruzione in atti giudiziari e per l’induzione indebita previsto dai nuovi emendamenti del relatore e sostenuti da maggioranza e governo va indubbiamente nella direzione giusta”. E’ quanto afferma Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia alla Camera, rimarcando il fatto che “l’inasprimento delle pene dispiegherà i suoi effetti non solo sul piano repressivo ma soprattutto su quello della deterrenza preventiva. L’imperativo assoluto – spiega l’esponente del Pd – è quello di frantumare il patto corruttivo e di omertà che sta alla base di quella vera piaga sociale ed economica che la corruzione rappresenta per il paese”. E se il Senato “sta procedendo in questo senso, mi auguro che anche la Camera – aggiunge Ferranti – possa fare la sua parte con la riforma della prescrizione che in settimana sarà votata dalla commissione, dato che l’attuale disciplina fissata dalla ex Cirielli ha dimostrato tutti i suoi limiti proprio con riferimento ai reati di difficile emersione e accertamento come sono quelli di corruzione”.