• 08/04/2015

“I dati della Guardia di Finanza sulla irregolarità di un terzo degli appalti nella P.A. e le richieste che giungono oggi da numerose associazioni civiche e di imprese sul tema della lotta alla corruzione rendono urgente una risposta rapida ed efficace del Parlamento. Il percorso è già incardinato: alla Camera a breve ci sarà il voto finale sulla legge sugli ecoreati e inizierà l’esame del ddl anticorruzione. Occorre fare lo stesso per la riforma del codice degli appalti, uno dei punti nevralgici dietro cui allignano corruzione e malaffare. La riforma, il cui iter della delega è già iniziato, deve prevedere semplificazione e trasparenza, controlli indipendenti e meccanismi che definiscano la certezza dei costi per le opere e cancelli opacità e ambiguità. Questo pacchetto di riforme è ormai indispensabile per il ripristino della legalità nel settore dei Lavori pubblici, una condizione fondamentale per favorire la ripresa economica, per aiutare le imprese italiane che lavorano onestamente e che puntano su qualità e innovazione”. Questo quanto afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, intervenendo sul dibattito in corso sulla corruzione.