• 01/04/2015

"Che su tema come la lotta alla corruzione, così sentito da tutti i cittadini onesti, non si sia trovato un accordo ampio in Parlamento è davvero triste. E' il segno della strumentalità con cui alcuni, in particolare nel M5S, sollevano il tema senza poi voler davvero contribuire a sradicare un fenomeno che indebolisce l'Italia in ogni ambito. Pene più severe, reintroduzione del falso in bilancio, sconti solo per chi restituisce tutto il maltolto: con il ddl anticorruzione appena approvato al Senato si compie un passo avanti essenziale verso la legalità e la trasparenza. Ciò non significa che il testo sia immodificabile e che non ci siano margini di ulteriore miglioramento alla Camera". Lo dice la vice presidente della Camera, Marina Sereni, dopo il sì al ddl anticorruzione.

"Per noi è importante unire tutte le forze che hanno a cuore la dignità dell’Italia, trovare gli strumenti perché la lotta alla corruzione possa essere condotta nel migliore dei modi possibile - continua - anche oltre la dialettica maggioranza e opposizione. Opposizione che però dovrebbe uscire dall'ormai consueto schema: no perché troppo, no perché troppo poco.

"Qualche giorno fa è passata a Montecitorio la riforma della prescrizione , oggi è arrivato il primo sì al ddl anticorruzione al Senato. Passi decisivi per affermare la cultura della legalità contro chi vorrebbe trasformare tutto in uno scambio di soldi e di favori".