• 19/06/2015

“Il Dipartimento della Protezione civile espleterà tutte le attività di verifica per avviare l’iter istruttorio per la deliberazione dello stato di emergenza, qualora il Comune di Cosenza e la Regione Calabria ne avanzassero istanza ai sensi dell’art. 5, della Legge n° 225/92” .

Questo è quanto ha affermato  il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli rispondendo questa mattina in Aula alla Camera dei Deputati alla interpellanza urgente illustrata dalle deputate del Pd  Enza Bruno Bossio e Stefania Covello in merito alle condizioni di pericolo in cui versa il centro storico di Cosenza anche a seguito dei recenti crolli.

Giacomelli ha richiesto, inoltre, che il Comune di Cosenza ed anche la Regione Calabria  trasmettessero una ufficiale segnalazione alla Protezione Civile  relativamente alla grave situazione venutasi a determinare.

Le parlamentari Bruno Bossio e Covello prendendo atto della risposta e della volontà del Governo di affrontare la questione della messa in sicurezza, salvaguardia e promozione del centro storico di Cosenza, dopo aver informato l’Aula che il Presidente della Regione Mario Oliverio ha annunciato nei giorni scorsi la disponibilità a formulare la richiesta per lo stato di emergenza, hanno chiesto di velocizzare i tempi evidenziando l’inefficacia delle ordinanze e il permanere di condizioni di rischio e pericolo per la incolumità delle persone.

“La fragilità degli edifici del centro storico ha radici lontane -  hanno sostenuto Bruno Bossio e Covello -,  ed è una fragilità anche sociale che mina una delle realtà urbanistiche storicamente più significative di questo paese. Elevati sono il  rischio sismico di questo territorio e quello  idrogeologico. Non possiamo limitarci ad assistere  i crolli e a sperare che la  provvidenza  ci metta  la mano per evitare sciagure”.

Il Sottosegretario Giacomelli ha infatti confermato “che la Città di Cosenza si colloca in una delle aree a maggiore pericolosità sismica in Italia, ai sensi della mappa di pericolosità sismica per il territorio nazionale (ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3519/2006), con valore di accelerazione di picco al suolo tra 0.250 e 0.275 g per un periodo di ritorno di 475 anni.

In riferimento alla richiesta avanzata al Governo,  relativa alla possibilità di  programmare investimenti finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico ed alla rimozione preventiva dei pericoli incombenti, il Sottosegretario Giacomelli ha dichiarato che “eventuali iniziative puntuali in favore del centro storico di Cosenza potranno essere  promosse ed attivate nell’ambito della programmazione 2014-2020 dei Fondi Strutturali  a seguito dell’approvazione, da parte della Commissione europea, del Programma operativo della Regione Calabria 2014-2020, programma sul quale è in corso il negoziato con i Servizi della Commissione”.

Le Deputate Covello e Bruno Bossio hanno preso atto, quindi, della  disponibilità del Governo a fare piena sinergia tra i vari livelli istituzionali per un pieno ed ottimale utilizzo in particolare delle risorse comunitarie.

“La questione del recupero del patrimonio abitativo di Cosenza ha – per le deputate PD  -  anche risvolti di natura economica soprattutto in contesti come quello cosentino in cui nel settore edilizio dal 2008 abbiamo registrato la perdita di oltre il 40% della forza lavoro e con un ricorso agli ammortizzatori sociali senza precedenti. Individuare un percorso di recupero dei centri storici costituirebbe, infatti, un fattore di rilancio di un settore strategico quale quello edilizio e farebbe di Cosenza un progetto pionieristico anche per l’intero Mezzogiorno”.