• 11/05/2016

Sulla liquidazione coatta di Crediveneto, decretata a poche ore dall’assemblea dei soci, i deputati PD Vincenzo D'Arienzo, Giulia Narduolo e Daniela Sbrollini hanno presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze.

“Stupisce – dichiarano - che nonostante siano emerse gravi responsabilità del gruppo dirigente di Crediveneto durante il confronto tra Organizzazioni Sindacali e controparti a livello aziendale, regionale e nazionale, la proposta avanzata sia stata quella del licenziamento di 80 dipendenti su un totale complessivo di 199 come unica soluzione per i problemi di Crediveneto. Un atto ingiusto verso i dipendenti che in questa situazione di difficoltà continuano a svolgere con professionalità la propria attività lavorativa. La cosa non può passare sotto silenzio. Ci auguriamo che parta un’azione di responsabilità verso i responsabili e che sia da monito per chiunque in futuro sbagli e voglia giocare con i destini delle persone. Anche per favorire questo passaggio, abbiamo chiesto al ministro Padoan quali iniziative intenda avviare  nei confronti di un management bancario che non si è dimostrato all'altezza dei compiti da svolgere creando un potenziale danno anche dal punto di vista sociale per il ruolo che la banca Crediveneto essendo una BCC dovrebbe avere nel territorio di radicamento e presenza. Infine, abbiamo chiesto in che modo intenda garantire la continuità e la presenza di una Banca con uno spirito cooperativistico e mutualistico quale era Crediveneto in un territorio nel quale da quasi un secolo, la BCC ha svolto un ruolo fondamentale dal punto di vista sociale, culturale e soprattutto dello sviluppo economico delle comunità insediate nel territorio stesso”.