• 15/10/2015

Presentate interrogazioni parlamentari

“Il processo di riorganizzazione e privatizzazione della CRI, che avrebbe dovuto trasformare tutti i livelli organizzativi della CRI da ente pubblico ad associazione di diritto privato, è stato profondamente modificato da due interventi di proroga legislativa che hanno favorito la trasformazione delle associazioni locali e provinciali e rinviato a fine 2015 la trasformazione delle associazioni regionali e nazionali. Ad oggi, quindi, in modo assolutamente anomalo per enti che gestiscono servizi, i livelli provinciali sono associazioni di diritto privato iscritte al registro delle associazioni di promozione sociale mentre, le associazioni regionali e nazionale sono rimaste enti pubblici. Ritengo necessario che il Governo faccia chiarezza sul processo di riorganizzazione in atto della CRI e per queste motivo ho presentato cinque atti di sindacato ispettivo per chiedere ai Ministeri interessati, ognuno per la propria competenza, di chiarire la natura giuridica dell’ente a tutti i suoi livelli, di fornire indicazioni circa le prospettive occupazionali legate alle riorganizzazioni e di verificare la corretta applicazione della normativa vigente a partire dalla piena attuazione del decreto legislativo 178/2012”.

Lo ha detto Donata Lenzi, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.