• 04/05/2016

Oggi il governo con un emendamento al decreto scuola in discussione al Senato corregge l'errore fatto sulla card per i consumi culturali dei diciottenni che, in un primo momento, escludeva i ragazzi ancora privi di cittadinanza italiana. L’emendamento prevede l’assegnazione della card di 500 euro anche ai diciottenni residenti in Italia. È una buona notizia per i giovani e la cultura”. Lo ha detto Umberto D’Ottavio, deputato Pd componente della commissione Cultura.

“La legge di stabilità 2016 - prosegue D’Ottavio - prevede l'assegnazione a tutti i cittadini italiani o di altri Paesi membri dell'Unione europea residenti nel territorio nazionale che compiono diciotto anni nel 2016 di una carta elettronica dell'importo di euro 500 da utilizzare per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'acquisto di libri o l'ingresso nei musei, in aree archeologiche e parchi naturali. Tra i beneficiari di questo provvedimento non figuravano, in un primo momento, gli studenti stranieri non appartenenti a Paesi dell'Unione europea, legalmente residenti in Italia, neanche quelli extracomunitari titolari di un permesso Ue per lungo soggiornanti, la cosiddetta carta di soggiorno, anche se nati in Italia o arrivati in tenera età. Lo scopo del provvedimento è proprio quello di favorire l'integrazione degli immigrati: una partecipazione attiva degli immigrati alla vita culturale e, più in generale, alla vita sociale è una condizione imprescindibile per garantire la coesione sociale del Paese di accoglienza e per renderli cittadini autonomi e capaci di intraprendere un reale percorso di integrazione. Ora ai 570.959 giovani italiani che diventeranno diciottenni nel 2016 si aggiungeranno i 46.538 giovani ‘stranieri residenti in Italia’ un numero abbastanza contenuto, a cui vanno sottratti i diciottenni di origine comunitaria”.