• 03/11/2016

"Dopo la legge su casa Gramsci, è adesso il momento di rivalutare la memoria di un'altra importante figura della Sardegna: con questa mozione chiediamo al Governo di impegnarsi per promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado l'opera di Grazia Deledda. Celebriamo il novantesimo anniversario del Nobel alla scrittrice nuorese, nell'anno in cui ricorre l'ottantesimo della sua morte. Ma non è solo questo. E' la donna Deledda che dobbiamo far conoscere ai nostri ragazzi, la sua attualissima lezione di vita, la sua straordinaria opera poetica che ha travalicato i confini angusti del recinto casalingo per parlare al mondo, come una nostra Virginia Woolf ", lo dice in una nota la deputata del Pd Caterina Pes, intervenendo in Aula sulla mozione concernente le celebrazioni dell'anno deleddiano. 

"Deledda la sua strada la scelse e la costruì da sola, pezzo per pezzo, promuovendosi come la miglior agente letteraria di se stessa. Non c'è dubbio che fu una donna capace di credere in se stessa e in qualche modo si rivelò un'innovatrice della comunicazione: la sua copiosa corrispondenza con letterati e critici ricorda la capillarità dei social network nel pervadere la società di informazioni. Una giovane donna della Sardegna più arcaica che intesse relazioni personali con i circoli letterari del Continente, così come faceva Virginia Woolf negli stessi anni. Si vede che l'animo delle donne costrette in un recinto è lo stesso anche a distanza di chilometri e in contesti del tutto diversi. La spinta all'emancipazione non conosce barriere, così come la forza di una scrittura capace di travalicare confini e parlare al mondo, in quel linguaggio universale che si chiama arte", conclude Pes.