• 18/05/2016

Le modifiche della Camera hanno disinnescato un provvedimento a rischio

“L’abusivismo edilizio peggiora il nostro futuro, mette a rischio la vita dei cittadini e deturpa il paesaggio, alimentando una vera e propria filiera del cemento illegale.  Per questo è importante che le modifiche introdotte dalla Camera alla legge sulle demolizioni degli abusi edilizi abbiano superato le criticità del testo uscito dal Senato. La versione licenziata da Palazzo Madama avrebbe reso più difficile gli abbattimenti e quindi il contrasto all’abusivismo. Secondo il Rapporto Ecomafia 2015 di Legambiente nel 2014 sono stati 5.750 i reati accertati nel settore del cemento. Per affrontare questa piaga e ripristinare la legalità è necessario dire un chiaro e secco 'no' a nuovi condoni e procedere con gli abbattimenti. Lo Stato deve essere al fianco di quei sindaci che quotidianamente subiscono minacce e intimidazioni per la loro attività contro l'illegalità urbanistica.

La legge approvata dalla Camera mira a una razionalizzazione delle procedure di demolizione degli abusi edilizi riconosciuti tali da condanna definitiva, prevede che sia dia priorità ai manufatti in corso di costruzione o non conclusi e alle seconde case e che si tenga adeguatamente conto nel definire le priorità degli immobili a rilevante impatto ambientale, costruiti su demanio o aree soggette a vincoli ambientali, paesaggistico, idrogeologico, archeologico o storco, di quelli che rappresentano un pericolo per l’incolumità dei cittadini  e dei manufatti nella disponibilità di condannati per reati di associazione mafiosa. Si istituisce un fondo rotativo di 45 milioni presso il Ministero delle Infrastrutture per integrare le risorse necessarie alle demolizione da parte dei comuni e una banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio. È stato accolto un mio emendamento coerente con il parere reso dalla Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici che impegna il governo a presentare annualmente alle Camere una relazione sullo stato dell’abusivismo edilizio e sulle demolizioni attuate. Un modo per garantire continuità e attenzione al ripristino della legalità”.

Lo afferma Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sul via libera di Montecitorio alla legge sui criteri di priorità nelle demolizioni dei manufatti abusivi che ora tornerà al Senato.