• 07/04/2015

“La sentenza di Strasburgo ci ricorda che l’Italia per troppi anni non si è dotata di una legge specifica contro il reato di la tortura e non ha rispettato i principi della legislazione internazionale. E’ una triste pagina che sta per essere superata. Infatti, la norma in dirittura d’arrivo alla Camera finalmente sana questo vulnus. Ci conforta sapere che il testo che abbiamo elaborato in commissione, frutto di un confronto serrato con autorevoli giuristi e con gli organismi  che si battono per i diritti umani, è in linea con quanto sostiene la Corte europea stabilendo all'unanimità che l'Italia violò l'articolo 3 della Convenzione sui diritti dell'uomo, che vieta la tortura, durante l'irruzione alla scuola Diaz di Genova nella notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 in occasione del G8 in corso nella città ligure. La nuova legge che riconosce e punisce il reato di tortura è cioè aderente allo spirito degli ordinamenti internazionali”.

Così il relatore della legge sul reato di tortura, il democratico Franco Vazio.