• 07/07/2016

Una volta l’anno il Parlamento discuterà delle priorità della politica estera

Oggi il Parlamento, dopo tanti anni di attesa, ha scritto una pagina importante di questa legislatura. La legge quadro per le missioni internazionali, approvata a grande maggioranza in seconda lettura, ci permette infatti di dotarci di uno degli strumenti legislativi più importanti della nostra politica estera e di difesa. Diamo al nostro paese e ai nostri militari l’opportunità di definire un quadro giuridico e normativo in materia di missioni internazionali che dà finalmente certezze”. Lo ha detto Antonino Moscatt, capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera

“In questi anni - ha proseguito Moscatt - molte volte abbiamo dovuto rincorrere le missioni internazionali con la decretazione d’urgenza lasciando a volte i nostri militari scoperti nel corso delle missioni all’estero anche dal punto di vista assicurativo ed economico. Proprio ieri in quest’aula, mentre si discuteva l’approvazione dell’ultimo decreto missioni, i colleghi dei 5 stelle e di SEL più volte si sono lamentati di questa modalità legislativa. Oggi con il nostro voto abbiamo superato quella modalità e abbiamo un quadro giuridico diverso che ci permette una maggiore capacità di programmazione, anche grazie a una più precisa e stabile definizione delle risorse a disposizione. D’ora in avanti, il Parlamento discuterà una volta all’anno le strategie delle missioni internazionali liberandosi da condizionamenti permanenti di natura finanziaria. Questo provvedimento rende anche più incisivo il contributo del Parlamento, consentendo un maggior controllo sulla coerenza operativa delle singole missioni con le priorità della politica estera italiana e con le politiche delle organizzazioni multilaterali che costituiscono il riferimento dell'Italia in campo internazionale. Inoltre, il Parlamento avrà la possibilità di verificare attentamente l'andamento dei singoli interventi e gli stessi eventuali progressi maturati e compiuti sul terreno”.