• 09/10/2014

Approvato il parere al decreto Sblocca Italia nella IV commissione

“Centralità dei Comuni e attribuzione di finalità pubbliche ai beni che sono stati di proprietà della Difesa. Sono questi i due cardini che il Partito Democratico ha voluto valorizzare nel parere della Commissione Difesa sul decreto Sblocca Italia. Abbiamo voluto accelerare le procedure per riconsegnare al territorio le aree militari, riflettere le esperienze dei Comuni ed elimina tanti ostacoli che finora hanno impedito le dismissioni”. Lo dicono Giampiero Scanu, capogruppo Pd in commissione Difesa, e Vincenzo D’Arienzo, deputato del Pd e relatore del provvedimento. Il parere è stato approvato con i voti favorevoli di PD e M5S; contrari SEL e Lega, astenuto NCD.

“È nel nostro DNA - proseguono i deputati dem - favorire l'utilizzo pubblico di questi beni. Infatti, la diversa destinazione urbanistica deve prevedere prioritariamente finalità a carattere pubblico a favore di situazioni segnate da gravi carenze quali gli istituti di pena, l’edilizia scolastica, le attività culturali, ambientali e di tutela del patrimonio artistico, archivistico e archeologico nonché a favore delle Forze di Polizia e di soccorso pubblico che occupino immobili in locazione. Il diritto di prelazione deve essere esercitato entro 180 giorni.  I Comuni avranno un ruolo centrale nelle operazioni di dismissione e negli accordi di programma con l'Agenzia del Demanio avranno la possibilità di ridisegnare aree ex militari, spesso nei centri urbani e, così, riqualificare interi quartieri. Sempre in accordo con i Comuni, sarà l'Agenzia del Demanio a curare la trasformazione urbanistica delle ex caserme. Ai Comuni abbiamo anche riconosciuto una quota degli introiti che deriveranno dalle operazioni di valorizzazione dei beni. Abbiamo unito la tutela del territorio, l'esperienza dei Municipi e le potenzialità delle aree da dismettere. Una miscela che darà certamente frutti positivi”.