• 23/06/2014

“Il lavoro svolto in commissione Difesa in materia di riduzione delle spese per sistemi d’arma è stato fin qui centrale e ha ricevuto un importante conferma da parte del governo che ha accolto un nostro ordine del giorno. Tutto ciò conferma la centralità del Parlamento in merito a temi così importanti e delicati”. Lo ha detto Giorgio Zanin, deputato del Pd componente della commissione Difesa e primo firmatario dell’ordine del giorno accolto dal governo.

“L'ordine del giorno accolto dall’esecutivo - prosegue Zanin -, nell'ambito della revisione della spesa, impegna il governo a passare tramite la commissione Difesa per il vaglio dei tagli. Si tratta di una fondamentale conferma del processo di controllo parlamentare della spesa militare, sancito dalla legge 244/2012, cardine di un nuovo modo di procedere in questa materia, spesso accompagnata da scelte opache e interessi strategici, importanti anche se non sempre dichiarati. L'ordine del giorno è il passo conseguente anche all'approvazione del documento finale dell'indagine conoscitiva sulle spese militari, compresi gli F 35. Un documento che in pratica chiede di ricavare ogni anno svariate centinaia di milioni di euro di risparmi proprio dagli investimenti in armi. L'ordine del giorno delinea pertanto il modus operandi da adottare per ogni decisione in materia di spesa militare, anche in condizioni di particolare urgenza come quelle indicate nel decreto legge 66/2014 sulla competitività e la giustizia sociale”.