• 14/07/2014

“Il Partito Democratico ha cancellato l’anatocismo una volta e, se necessario, lo rifarà una seconda. Con la scorsa legge di stabilità riuscimmo ad eliminarlo, dopo anni di guerre con il centrodestra e la resistenza dell’allora ministro dell’Economia, Tremonti. Le banche hanno sempre respinto negli anni qualsiasi tentativo di cancellarlo, rifiutando un confronto su come superare un tema che produce controversie su controversie. Nel 2013 riuscimmo a trasformare una nostra proposta di legge, che aveva raccolto più di 45 firme, tra cui quelle delle attuali ministre Boschi e Madia, in un emendamento approvato all’unanimità nella legge di stabilità che di fatto eliminava l’anatocismo. Il PD su questo tema fa solo passi in avanti, non indietro. La manina che ha inserito l’anatocismo nel DL Competitività è riuscita in un vero e proprio capolavoro al contrario: ha compattato tutti i gruppi parlamentari affinché venga soppressa quella norma. Ben 12 gli emendamenti soppressivi dell’articolo in questione presentati al Senato e le firme sono di tutti i gruppi. È evidente che il tema generale deve essere disciplinato in Europa però noi abbiamo il dovere oggi di aiutare, e non affossare, imprese, famiglie e risparmiatori”. Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera.