• 09/07/2014

“L’approvazione del decreto Franceschini fa segnare una vera e propria inversione di tendenza nelle politiche per il turismo in Italia. Siamo di fronte a un provvedimento che, per la prima volta, integra turismo e cultura, non prevede tagli bensì incentivi e, soprattutto, getta le basi per un’organica politica industriale del settore turistico”. Lo dichiarano Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera, ed Emma Petitti, componente della stessa commissione e relatrice del provvedimento.

“Grazie al grande lavoro collegiale svolto in commissione – spiegano Benamati e Petitti – abbiamo messo a punto una serie di misure di sistema che rappresentano altrettanti ottimi rimedi per contrastare la perdita di competitività a livello internazionale”.

“Il provvedimento – continuano Benamati e Petitti – è pensato per incidere sui problemi che affliggono il settore turismo italiano agendo in diverse direzioni. Con il credito d’imposta del 30% per le spese sostenute fino a un massimo di 200 mila euro per interventi di riqualificazione e l’estensione di esso a tutte le spese di ristrutturazione edilizie e ad altre spese, le norme che incentivano la digitalizzazione, si punta a un adeguamento del tessuto ricettivo e alberghiero del Paese, con l’obiettivo di rilanciarlo. Attraverso una serie di interventi di semplificazione, si intende poi contrastare le pastoie burocratiche che ostacolano il lavoro delle 33mila imprese del settore ricettivo. Si cerca, infine, seguendo il modello francese, di abbattere il muro che ha sin qui separato il pubblico e il privato, agevolando il ruolo di quest’ultimo nella conservazione del patrimonio culturale”.

“Il decreto Franceschini è un tassello fondamentale di una strategia più ampia, il cui obiettivo finale è liberare tutte le potenzialità del settore turistico del nostro Paese, in modo da risollevarlo e riportarlo a occupare la posizione di preminenza internazionale che si merita. La legge quadro sul turismo e il semestre europeo a presidenza italiana sono due ottime occasioni per portare a termine il lavoro iniziato oggi”, concludono Benamati e Petitti.