• 27/07/2018

Oggi alla Camera abbiamo assistito a uno spettacolo imbarazzante. Due commissioni bloccate da una maggioranza che non è d’accordo su niente, da un governo che cerca di rimandare tanti emendamenti in Aula per farli passare con la fiducia e non sottoporli all’esame del Parlamento. Dopo tante dichiarazioni eclatanti possiamo dirlo con certezza: questo decreto era e resta il decreto disoccupazione. Un pasticcio che danneggia i lavoratori e le imprese” Lo dichiarano il capogruppo del PD alla Camera, Graziano Delrio, e la vice capogruppo Chiara Gribaudo, a margine dell’esame del decreto Di Maio.  

“Il Ministro parla da giorni di incentivi al lavoro stabile e cosa riescono a proporre? La decontribuzione che il PD ha inserito in legge di bilancio. Provano a copiarci e ci copiano male: quella era strutturale per gli under30, questa allunga solo di due anni gli sgravi alla fascia 30-35 anni. Davvero poco da chi doveva portare la rivoluzione, mentre lo spirito delle tutele crescenti rimane intatto, a dimostrazione della sua validità.” “Il Partito Democratico aveva proposto dieci correzioni serie e concrete, tutte respinte salvo pochi casi, come sul lavoro domestico e sull’offerta di conciliazione. Non hanno voluto riconoscere la necessità del taglio del cuneo fiscale, non hanno voluto nemmeno discutere di una vera transitorietà per queste norme: il rinvio ad ottobre moltiplica il caos creato da questo decreto e non lo risolve affatto. Volevano abbattere la precarietà: hanno finito per giocare sulla pelle dei lavoratori.”