“Questo decreto è l’ennesima scatola vuota. Non c’è strategia, non c’è visione, non ci sono incentivi. In compenso avete forzato la mano inserendo all’articolo 14 la norma che prevede il commissariamento dei rifiuti in Sicilia, una norma che non c’entra nulla con la maggior tutela e con tutto il resto del decreto. Ma il quadro che riguarda le norme sull’alluvione è ancora più sconfortante: è mancato un confronto sia nel merito sia di interesse, considerato l’atteggiamento del governo che ha tentato di soffocare il dissenso, come recentemente avvenuto in Emilia Romagna.
L’unico risultato nel merito, ottenuto grazie alle opposizioni ed alla rivolta delle imprese, è la cancellazione della doppia tassa per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Avete impedito al Parlamento ancora una volta di esaminare seriamente una legge che riguarda milioni di cittadini, le loro necessità ed i loro bisogni: bisogno di energia a costi accessibili per famiglie ed imprese; bisogno di modelli di sviluppo energetico compatibile con salute ed ambiente; bisogno di risorse per le famiglie ed imprese distrutte dalle alluvioni. Ne risponderete, prima o poi”. Lo ha detto in Aula Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente di Montecitorio, dichiarando il voto contrario del Pd al Dl energia.