• 04/08/2015

La vice presidente della Camera dopo l’ok di Montecitorio al decreto: sì anche alla Pa al Senato, il Pd fa bene a concentrarsi sul Paese e non sulle beghe interne

“Finalmente diventa legge un decreto che affronta alcune delle questioni più urgenti al centro della vita degli Enti Locali e dei cittadini. Un insieme di norme fortemente volute dal Pd, che aveva presentato e approvato una mozione alla Camera nei mesi scorsi, e che raccoglie almeno in parte le richieste dei Sindaci e delle nuove Province. Si tratta di un provvedimento che interviene in attesa della prossima Legge di stabilità, in particolare per quanto riguarda l'introduzione della Local Tax, e che consente di dare attuazione alla legge Delrio sulle Province, dando alcune certezze in materia di personale e bilanci”. Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni, commenta l’ok di Montecitorio al dl Enti locali. “Le polemiche – continua - hanno riguardato molto il tema della sanità, settore per il quale il Decreto prevede semplicemente il recepimento dei risparmi concordati tra Stato e Regioni nel nuovo Patto della Salute, ma in realtà il decreto contiene molte altre norme importanti. Alcuni esempi: si stanziano 90 milioni di euro per le attività dei centri per l’impiego e il rafforzamento delle politiche attive per il lavoro; si destinano 530 milioni di euro ai bilanci dei Comuni come fondo di perequazione Imu/Tasi; si supera il blocco delle assunzioni per il personale dei servizi educativi e scolastici comunali conseguente alla riforma delle Province, così i Comuni potranno indire i concorsi per assumere le professionalità necessarie; arrivano 29 milioni di euro per i piccoli Comuni penalizzati dal riparto del fondo di solidarietà comunale del 2015… E ancora…misure per agevolare la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo, interventi per l’alluvione in Sardegna e il sisma in Emilia, assunzioni all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), interventi pro-Giubileo a cominciare dall’assunzione straordinaria di 2.500 unità delle forze di polizia”. “Al Senato, dove oggi è stato dato l’ok anche alla riforma della PA, è stato fatto un ottimo lavoro e con il voto della Camera, facciamo un altro passo avanti - il PD fa bene a concentrarsi sul Paese e non sulle beghe interne - per dare risposte concrete alle domande degli amministratori locali, dei cittadini e dei territori”.