• 24/07/2015

Abbiamo appena approvato un decreto importante che dà fiato alle imprese e intende liberarle dalla burocrazia, operando un primo bilanciamento di interessi tra due mondi spesso in conflitto: la giustizia e l'impresa. Proprio perché non siamo quelli che si accontentano degli zero virgola di Pil, ma vogliamo un'Italia che torni a correre, ci dotiamo oggi di uno strumento che tiene conto dei tempi dell’economia, perché riprenda velocemente a crescere. Per questo, abbiamo migliorato la legge fallimentare, consentendo facilitazioni per l'accesso al credito da parte dell'impresa che abbia chiesto il concordato preventivo, sbloccando così i crediti incagliati e riattivando il flusso di risorse alle imprese. Abbiamo adottato misure per rendere più efficiente il processo civile: 45milioni di euro per il completamento del processo telematico; 2mila assunzioni nella amministrazione della giustizia provenienti dalle province; 8milioni di euro per i tirocinanti della giustizia e 25milioni per la riqualificazione del personale della giustizia. Infine l'Ilva, perché è importante che rimanga viva: per garantire salute e lavoro ai cittadini di Taranto e per non dover rinunciare a un polo industriale importante per il Sud e per il Paese.

Nelle stesse ore in cui a Palazzo Chigi si firma un accordo importantissimo per la Whirlpool, noi approviamo una norma che consente all'Ilva e ai suoi lavoratori di proseguire un cammino che tiene insieme i livelli occupazionali, l'attività d'impresa, la salute e la sicurezza sul lavoro. Al disfattismo del Movimento 5 stelle e alla filosofia del tanto peggio tanto meglio noi rispondiamo con coraggio e responsabilità. Rispondiamo con i fatti.

Lo afferma Alessia Morani, vicepresidente del Gruppo Pd, durante la dichiarazione di voto in Aula sul decreto fallimenti.