• 01/08/2014

"Condivido le dichiarazioni del ministro Poletti su due punti: il primo riguarda la semplificazione delle forme di impiego flessibili: ne bastano 4. Personalmente posso anche indicarle: il contratto a termine, l'apprendistato, il lavoro interinale ed il contratto a progetto (se c'e' un vero progetto). Se ne puo' e deve discutere, ma il disboscamento delle modalita' di assunzione e' comunque necessario. Il secondo punto riguarda l'introduzione di una norma di flessibilita' nel sistema previdenziale: esiste gia' una proposta di legge di cui siamo firmatari il sottoscritto e Pierpaolo Baretta che prevede, se si hanno 35 anni di contributi, che si possa andare in pensione a partire dai 62 anni, con alcune penalizzazioni. Apriamo la discussione e troviamo la giusta soluzione nella legge di Stabilita'". Lo dice il presidente della commissione Lavoro della Camera cesare Damiano. "Infine - aggiunge - va risolto adesso il problema dell'ennesima contestazione della Ragioneria dello Stato delle coperture di "Quota 96" degli insegnanti e della cancellazione delle penalizzazioni per accedere alla pensione di anzianita' prima dei 62 anni. Il Governo, che ha chiesto la fiducia sul Decreto Pubblica Amministrazione, deve trovare la soluzione: indietro non si può tornare".