• 02/10/2014

La vice presidente della Camera: Bce fa sua parte, ma bisogna rilanciare gli investimenti, ridurre le imposte, attuare le riforme

“Le parole di Mario Draghi, al termine della riunione mensile del Consiglio direttivo che si è svolta a Napoli, sono state accolte con allarme nei mercati finanziari. Eppure il Presidente della Bce si è limitato a registrare i fatti, sottolineando che la crisi non è ancora conclusa ed esortando i Paesi dell’Eurozona a rilanciare gli investimenti, ridurre le imposte, attuare le riforme”. Così Marina Sereni, vice presidente della Camera.

“Mentre conferma che la Bce continuerà nella sua politica, Draghi ha spiegato che le misure monetarie hanno bisogno di un anno di tempo per mostrare i loro effetti e che, da sole, non basteranno. Ecco perché è necessario che in Europa si cambino priorità e politiche! Se l'Unione non si adopera per creare un clima di fiducia, se non si risolvono le divisioni tra i governi Ue, se non si supera la contrapposizione sterile e dannosa tra rigore e crescita, l'Europa non riuscirà a far ripartire la sua economia e si darà nuovo alimento alle forze che vogliono distruggere il processo di unificazione”. “Ha ragione Renzi quando da Londra ricorda alla cancelliera Merkel che in Europa non ci sono maestri e scolaretti, che semmai tutti dobbiamo fare i "compiti a casa", perché – conclude - soltanto facendo ognuno la sua parte e ascoltando il monito del Presidente della Bce, possiamo ripartire”.