• 04/10/2016

Una democrazia è più solida se i cittadini possono disporre di una informazione di qualità.

"La legge sull’editoria approvata oggi interviene in modo concreto su un sistema in rapido cambiamento, istituendo un fondo per l’innovazione dell’informazione. Si va dal sostegno alla stampa locale, alle cooperative e agli enti no profit, ai fondi per il passaggio al digitale, dagli aiuti alle start up che presentano progetti d’avanguardia, agli interventi per la crisi delle edicole permettendo loro di diversificare i prodotti in vendita. 

Vogliamo favorire i giovani con particolare attenzione all’informazione multimediale e digitale. 
La legge evita finanziamenti generici, per premiare invece le attività imprenditoriali più virtuose, rispetto al numero di copie vendute, personale assunto e propensione ad aumentarlo. E’ una legge molto attesa da giornalisti e editori, che interviene sulle ristrutturazioni aziendali, riconosce l’importanza delle Tv locali e la qualità del servizio pubblico. Grazie ad essa si potrà riorganizzare l’ordine professionale dei giornalisti, mentre vengono finalmente fissati i limiti precisi per i compensi di amministratori e personale della Rai, e comunque della società concessionaria pubblica. 

E’ un primo passo importante per rilanciare un settore in continua evoluzione di sistemi e linguaggi e “garantire un reale pluralismo dell'informazione, tema fondante per la democrazia”, come ha giustamente detto il relatore Roberto Rampi. Un grazie a lui, ai Deputati PD in commissione cultura guidati da Maria Coscia e alla presidente Flavia Piccoli Nardelli".

Lo scrive in un post su Facebook Ettore Rosato, Presidente dei deputati Pd