• 19/07/2016

"La strategia dell’UE in materia di riscaldamento e raffreddamento rappresenta un passo fondamentale nel processo di attuazione dell'Unione delll'energia, uno dei progetti più ambiziosi dell'Ue nell'ambito delle politiche di lotta ai cambiamenti climatici. Il riscaldamento e il raffreddamento sono infatti responsabili di metà del consumo energetico finale all'interno dell'UE e il 75 per cento dell’energia primaria utilizzata a tali scopi deriva ancora da combustibili fossili". Lo dice la deputata del Pd, Cristina Bargero, relatrice della proposta di documento finale discussa in commissioni congiunte Ambiente ed Attività produttive della Camera, da trasmettere alla Commissione Europea, al Consiglio e al Parlamento europeo, dal titolo “Una strategia dell’UE in materia di riscaldamento e raffreddamento”, riguardante una strategia comune sul risparmio e la riqualificazione energetica.

"I punti fondamentali di cui tener conto - aggiunge Bargero - riguardano in primis gli interventi di riqualificazione energetica su interi edifici esistenti e non su singole unità abitative, adeguando gli impianti esistenti; integrare misure che hanno dato buoni risultati, quali il cosiddetto ecobonus, con interventi che migliorino la classe energetica degli edifici, anche attraverso un maggior contributo da parte del Fondo di garanzia dedicato. Bisogna anche individuare soluzioni flessibili ed innovative per affrontare il problema dei consumatori incapienti, affiancando alle detrazioni fiscali uno strumento finanziario dedicato all’efficienza energetica nell’edilizia privata, che consenta di coprire anche la gran parte dei costi necessari per gli interventi di riqualificazione”, prosegue la deputata dem.

"Bisogna infine adottare politiche che favoriscano lo sviluppo di reti di teleriscaldamento in linea con i paesi più avanzati, che consentono il risparmio energetico, l’utilizzo del calore di recupero e quello prodotto da fonti rinnovabili", conclude Cristina Bargero.