• 07/07/2016

"Bene la posizione del governo nel chiedere di verificare e nel caso fermare immediatamente ogni strategia dell'offerta, tale da alterare il regolare processo di formazione dei prezzi nei mercati elettrici e di sanzionare eventuali comportamenti anomali, ripristinando così il corretto funzionamento del mercato". Lo dice il capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera, Gianluca Benamati, a proposito della richiesta da parte del ministro Calenda di chiarimenti sui rincari nella bolletta elettrica.

"Attendiamo ora - prosegue Benamati - l’esito dell’istruttoria dell’Autorità per l’energia che per fine mese darà conto dei possibili  coinvolgimenti rispetto all'aumento del 4,3 per cento del prezzo dell'elettricità scattato dal primo luglio e dovuto, secondo l’Autorità, alla significativa crescita dei costi di dispacciamento, cioè dei costi sostenuti dai gestori della rete (Terna) per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico".

"Bene infine la possibilità di adottare eventuali sanzioni adeguate e dissuasive per operatori che avessero tenuto o che terranno condotte non virtuose che, alterando  il normale meccanismo di formazione dei prezzi,  possono interrompere  il processo di diminuzione dei costi delle bollette per imprese e famiglie messo in atto da governo e parlamento", conclude il deputato democratico.