• 21/07/2015

“Le critiche avanzate dalla Cgil ai nostri emendamenti al ddl concorrenza contengono diverse imprecisioni e rischiano di sortire l’effetto di una ingiustificata drammatizzazione”. Lo dichiarano Andrea Martella e Silvia Fregolent, vicepresidenti del gruppo Pd alla Camera e relatori del provvedimento.

“Affermare – spiegano Martella e Fregolent – come fa Antonio Filippi che, rispetto alla formulazione iniziale, gli emendamenti all’art.19 sull’energia non cambiano nulla, è del tutto inesatto. Le modifiche da noi proposte fanno sì che il passaggio al mercato libero non sia brusco, non scatti, come fa intendere la Cgil, in modo automatico dal 1 gennaio del 2018, ma preveda una gradualità”.

“Non solo: per rispettare i rilievi avanzati durante le audizioni dall’Autorità per l’elettricità e il gas –continuano i due vicepresidenti del gruppo Pd – tale gradualità sarà anche scandita da una serie di paletti. Perché la transizione  al mercato  libero possa essere completata, si dovranno cioè soddisfare una serie di condizioni, poste a tutela dei consumatori, e suggerite dall’Autorità stessa”.

“Il via libera definitivo al passaggio verso il libero mercato – aggiungono Martella e Fregolent - potrà avvenire solo con un decreto ministeriale dopo il vaglio del Parlamento, che dovrà esprimersi con un parere”.

“Alla luce di tutto questo, riteniamo che i rilievi fatti dalla Cgil rischino di far percepire ai consumatori come negativo un provvedimento che presenta in realtà molti cambiamenti vantaggiosi”, concludono Martella e Fregolent.