• 24/06/2015

La vice presidente della Camera alla presentazione della Relazione annuale dell’Autorità per Energia Gas e Servizi idrici.

 

“Il tradizionale appuntamento con la relazione dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e i servizi idrici, che la Camera è lieta di ospitare, cade, anche quest'anno, in un momento delicato per il nostro sistema economico-sociale. Negli ultimi anni i settori energetici sono stati oggetto di cambiamenti di straordinaria forza e rapidità, legati, tra l’altro, alle politiche di liberalizzazione e di concorrenza, all'emersione delle problematiche di salvaguardia dell'ambiente che comportano nuovi obiettivi legati alla sostenibilità delle forme di produzione e utilizzo dell'energia, all'affermazione progressiva di politiche volte alla tutela del consumatore. Tali cambiamenti pongono con evidenza l’esigenza di una regolazione del settore che sia innovativa e adeguata alle trasformazioni in atto”.

Lo ha detto la vice presidente della Camera, Marina Sereni intervenendo alla presentazione della Relazione annuale dell’Autorità per Energia Gas e Servizi idrici.

Sul fronte dell’energia la vice presidente Sereni ha voluto sottolineare che “L'interdipendenza nel settore dell'energia non è mai stata così marcata in termini sia politici che economici e tecnici. L'ambito di definizione delle regole si sposta sempre di più dal livello nazionale a quello europeo e, per certi limitati aspetti, anche ad un livello globale. È dunque indispensabile adottare una strategia coerente per la transizione energetica dell'Europa con l’obiettivo – ha spiegato - di fornire ai consumatori - famiglie e imprese - energia sicura, competitiva, affidabile e sostenibile a prezzi accessibili, nonché ridurre la dipendenza energetica dell'UE e aumentarne la sicurezza energetica”.

“Anche nel settore del gas naturale – ha continuato - il forte calo della domanda interna da una parte e la rapida evoluzione della normativa europea dall’altra, stanno rivoluzionando in breve tempo assetti e dinamiche consolidati negli anni, che subiscono anche le tensioni sul piano internazionale. La definizione del nuovo quadro di regole - ha detto - dovrà essere effettuata assicurando un forte coordinamento tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti e dovrà essere accompagnata da un monitoraggio costante della loro implementazione, in coerenza con quanto previsto dallo stesso Terzo Pacchetto Energia”.

Infine il tema “molto delicato e sensibile” della regolazione dei servizi idrici. “occorre individuare, scegliere e implementare, le soluzioni più efficaci per promuovere un adeguato ammodernamento del comparto – ha concluso - tutelando al tempo stesso il diritto dei cittadini ad accedere ad un bene essenziale come l’acqua. Favorendo il superamento di alcuni rilevanti squilibri territoriali, razionalizzando il sistema di regole che rende problematico lo sviluppo degli investimenti nelle infrastrutture idriche”.