• 07/07/2014

Neppure Berlusconi era arrivato a tanto disprezzo principio legalità

"La proposta di legge che il Movimento 5 Stelle ha portato in Aula per la soppressione di Equitalia, contiene una maxi-sanatoria dei ruoli esistenti con un costo, se mai approvata, di 144 miliardi di mancate entrate per la pubblica amministrazione". E' quanto dichiara Marco Causi, capogruppo PD in Commissione Finanze a Montecitorio.

"Si tratterebbe, com'è ovvio – spiega Causi -, dell'anticamera del fallimento per lo Stato italiano. Ma la cosa più inaudita è che la maxi-sanatoria voluta dai 5 Stelle su sanzioni e interessi, sarebbe a esclusivo vantaggio di chi non ha pagato le imposte dovute, con tanti saluti a chi invece le tasse le paga, e con tanti saluti al principio di legalità. Principio di cui i 5 Stelle si riempiono la bocca, ma che dimenticano immediatamente quando c'è da lucrare qualche consenso sull'onda della crisi sociale e del populismo".

"Abbiamo chiesto una relazione tecnica alla Ragioneria Generale dello Stato - continua Causi - per certificare in modo inoppugnabile l'irrealizzabilità di questa balzana proposta. E ribadiamo con forza che le tasse vanno ridotte a favore di chi lavora e di chi fa impresa, come ha fatto il Governo Renzi con l'Irpef e con l'Irap, e non a vantaggio dei furbi che, non pagando le imposte, fanno mancare il loro contributo al funzionamento dei beni e dei servizi pubblici universali e delle politiche di redistribuzione garantite dallo Stato", conclude Causi.