• 29/11/2016

Auspico intanto celere approvazione della pensione di inabilità per vittime amianto

“A pochi giorni dall’anniversario del rogo ThyssenKrupp e dalle Settimane della Sicurezza (presentazione a Torino il 5 dicembre alle 11), una brutta notizia per lavoratori e lavoratrici e sindacati. Nel processo “Eternit bis” in corso a Torino, infatti, l’accusa nei confronti del magnate svizzero Stephan Schmidheiny, imputato per la morte da amianto di 258 persone, è stata modificata da omicidio volontario a omicidio colposo. Se da un lato è confortante che sia arrivato il rinvio al giudizio per Schmidheiny (e non il proscioglimento), dall’altro desta preoccupazione il fatto che gli atti di molti casi verranno trasmessi per competenza territoriale alle procure di Reggio Emilia, Vercelli (competente per le vittime di Casale Monferrato) e Napoli. Solo due i casi che rimarranno a Torino. Il rischio prescrizione è quindi in agguato, nonostante l’attenzione del Governo, che si è costituito parte civile. Mentre si sta lavorando per arrivare a un Testo unico sull’amianto e accelerare le bonifiche, sembra non esserci ancora giustizia per centinaia di vittime. Alla Camera, intanto, è stato approvato un mio emendamento alla Legge di Stabilità, che riconosce la pensione di inabilità ai lavoratori ammalati di mesotelioma pleurico, asbestosi e patologie correlate all’amianto. Attendiamo quanto prima l’approvazione definitiva al Senato”.

Così Antonio Boccuzzi, deputato Pd della commissione Lavoro della Camera.