• 08/02/2016

La vice presidente della Camera: unire le forze progressiste per rilanciare il progetto europeo

“Il futuro dell’Europa mette noi progressisti davanti a grandi sfide sia in quanto progressisti che in quanto europei”.

Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni, intervenendo al convegno “L’Europa di fronte alle sfide del futuro”.

“Dobbiamo sapere come gestire la crisi dei rifugiati figlia di conflitti e delle guerre che stanno sconvolgendo da anni paesi come la Siria, l’Iraq, la Libia, il Medio Oriente e il Mediterraneo – ha aggiunto - come gestire i flussi dei migranti economici che cercano una vita decente fuggendo da povertà e calamità naturali; come rispondere alle nuove pressanti domande di sicurezza che ci vengono dai nostri concittadini. Prima i tutto dobbiamo dire la verità, perché i populisti di destra e di sinistra, le forze antisistema che sono emerse ovunque nei nostro Paesi, semplificando problemi complessi, mistificano la realtà. Noi dobbiamo rispondere, certo, con i nostri valori, ma anche con la forza della verità. La mobilità umana frutto della globalizzazione è un fenomeno strutturale destinato a durare nel tempo”.

“Abbiamo il dovere di dire che l'Europa deve fare di più, ma anche il dovere di spiegare cosa stiamo facendo. Perché soltanto decisioni comuni possono evitare errori clamorosi come l’abbandono, esplicito ma ancora peggio implicito, di Schengen. Su questi punti dobbiamo unire le forze progressiste. Ma, poiché da soli non bastiamo, su questo dobbiamo anche trovare le alleanze necessarie per ottenere risultati e rilanciare il progetto europeo”.