• 17/03/2015

La deputata del Pd e membro della commissione Agricoltura è firmataria di una proposta di legge che istituisce la giornata per l’educazione alimentare e la prevenzione dei disturbi alimentari

“La proposta nasce sia dall’esigenza di approfondire temi come la qualità dell’alimentazione e delle abitudini alimentari sia dalle raccomandazioni che vengono dalle sedi comunitarie e dalla Fao; c’è un allarme da un lato per le malattie legate all’alimentazione e dall’altra per lo squilibrio fra il diritto di accesso di cibo e quindi la sovranità alimentare, il grandissimo tema di Expo, e il numero dei bambini obesi che sta quasi superando il numero di quelli che rischiano di non avere cibo. Accanto a tutto questo c’è la grande occasione di Expo una fase lunga, sotto i riflettori, in cui si parlerà di cibo e di alimentazione”. Lo dice la deputata del Pd e membro della commissione Agricoltura, Susanna Cenni, firmataria di una proposta di legge che istituisce la giornata per l’educazione alimentare e la prevenzione dei disturbi alimentari, nonché della risoluzione che sollecita il Governo a sostenere la conferma delle iniziative europee per latte e frutta nelle scuole, intervenendo ai microfoni della trasmissione "Genetica oggi", condotta da Andrea Lupoli, su Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolò Cusano.

“Uno dei problemi legati ala cattiva alimentazione – prosegue la parlamentare del Pd - nasce dalle abitudini che si hanno fin dall’infanzia, come mangiare davanti alla tv, non muoversi, non giocare all'aperto, o il consumo delle merendine a scuola. C'è indubbiamente una responsabilità genitoriale, ma non solo. Per queste ragioni ho cercato di dare il mio contributo, raccogliendo la sollecitazione soprattutto delle donne impegnate sul tema, con una proposta di legge, che prevede l'adozione di una giornata dedicata all'educazione alimentare nelle scuole, che è già presente a livello comunitario. È evidente, che al di là della proposta di legge, sarebbe fondamentale introdurre l'educazione alimentare nella programmazione didattica .

Una delle cose che chiediamo al ministro Martina nella risoluzione depositata dal Pd in commissione in questi giorni. Credo che sarebbe un buon ingrediente anche per la buona scuola che tutti vogliamo”, aggiunge Cenni. Su Expo 2015 Susanna Cenni ha aggiunto: “Penso davvero che sia una grande occasione per il nostro Paese, sia in termini di visibilità a livello mediatico che un volano per la nostra economia. Ma non dimentichiamo che Expo non rappresenta solo una vetrina per i nostri prodotti agroalimentari. È' prima di tutto una occasione per far assumere al nostro paese un ruolo centrale sul tema del cibo, della terra, e della nutrizione. Oggi tutti parlano di cibo. Vorrei tanto che lo si facesse sempre di più nel modo giusto evitando una rappresentazione quasi folkloristica del tema, oscurando i veri nodi che vanno dalla qualità del presidio ambientale, alla salubrità dei nostri prodotti, alla redditività in agricoltura. Dobbiamo far capire ai governi del mondo intero che bisogna intraprendere politiche adeguate per affrontare il tema in modo corretto e raggiungere questi obiettivi. Qualche mese fa il sindaco di Milano Pisapia aveva parlato di una Kyoto del cibo, ipotizzando il raggiungimento di un trattato internazionale su questa materia, oggi si giunge alla "carta di Milano", spero che diventi un impegno straordinario per il nostro Paese e per buona parte del Mondo: rimettere al centro il Cibo può significare davvero un cambio di paradigma per la crescita e lo sviluppo."