• 08/07/2015

E’ notizia di oggi l’arresto di una signora di Bovolenta, in provincia di Padova, che per anni ha rubato soldi all’Inps dichiarandosi cieca. Sono ormai all'ordine del giorno le cronache sulle indagini della polizia giudiziaria per perseguire i soggetti definiti "falsi invalidi", che beneficiano di prestazioni assistenziali in mancanza di requisiti sanitari, a scapito di chi realmente ne ha bisogno.

Più che ‘falsi invalidi’ io li definirei ‘delinquenti veri e propri’: ciechi che ci vedono benissimo, paraplegici che corrono, sordi che ascoltano la radio. Sono i malati immaginari, quelli che rubano alle casse dello Stato e a tutti noi cittadini più di un miliardo di euro l'anno, soldi che potrebbero essere destinati ad aumentare per esempio l'assegno da fame corrisposto ai veri invalidi, che ogni giorno lottano contro la propria invalidità.

In commissione Lavoro ho depositato una risoluzione contro i falsi invalidi utile ad aprire una discussione e a intraprendere le dovute misure per debellare questo fenomeno. Il furto è di oltre un miliardo di euro all'anno e a pagare siamo tutti: si dovrebbe condannare sia chi fa la frode e sia chi la permette, cioè il responsabile del procedimento che ha accertato l'invalidità del soggetto. Spero si dia seguito a quella risoluzione al più presto.