• 28/07/2016

Insieme a Valter Verini e molti altri deputati abbiamo presentato una proposta di legge già incardinata in commissione Giustizia.

Secondo Emanuele Fiano, capogruppo del Partito democratico nella commissione Affari costituzionali di Montecitorio, “è giusto vietare la vendita di gadget che inneggiano ai valori nazi-fascisti come propone un'iniziativa della Regione Emilia-Romagna”. Fiano spiega di aver presentato una proposta di legge insieme a Walter Verini, capogruppo del Pd in commissione Giustizia, che introduce il reato di propaganda fascista e nazifascista, sanzionando comportamenti individuali che inneggiano al nazifascismo. Purtroppo la cronaca fornisce ogni giorno pessimi esempi che devono trovare un limite nel codice penale".  "Troppi sono i segni di sottovalutazione di gesti di intolleranza, violenza, o di negazionismo che rendono necessari provvedimenti di valore storico, politico-morale, di prevenzione ma anche di deterrenza penale. La legge Scelba e altre normative intervengono gia' contro le associazioni o i gruppi di persone che si organizzano per ricostituire il partito fascista o che perseguano finalita' antidemocratiche. Tuttavia, davanti a comportamenti come il saluto romano (peraltro perseguito dalla legge secondo quanto hanno stabilito varie sentenze di Cassazione), gli inni fascisti gridati negli stadi, il folklore nero dei gadget o altri oggetti che rievocano l'ideologia fascista, è ora di aprire gli occhi. La nostra proposta – conclude Fiano - consiste in un solo articolo, in base al quale chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, e' punito con la reclusione da sei mesi a due anni".