• 25/06/2020

“Secondo le stime di Prometeia, nel 2017 si contavano in Italia circa 5,3 milioni di PMI che davano occupazione a oltre 15 milioni di persone e generavano un fatturato complessivo di 2.000 miliardi di euro.
Molte di queste Pmi seconda alcuni calcoli, circa il 15%, chiuderanno probabilmente i bilanci 2020 in grave perdita per la mancanza di fatturato.
Non è difficile prevedere che il fatturato del 2020 Per molte pmi non sarà sufficiente a coprire i costi dell’azienda, nonostante i risparmi delle aziende, crediti fiscali e ammortizzatori sociali messi in campo dal Governo.
In questi giorni in sede di approvazione dei bilanci 2019 gli amministratori delle società in difficoltà dovrebbero mettere a verbale dell’assemblea soci la grave situazione economica dell’impresa per l’anno 2020 prevedendo in via prudenziale il richiamo ad una probabile necessaria copertura del disavanzo che si manifesterà con la chiusura del bilancio 2020 attraverso il finanziamento soci.
Per questo in sede di approvazione del DL Liquidità’ fu presentato un emendamento che aiutava le imprese in difficoltà a chiudere in pareggio i bilanci 2020.
Nelle Commissioni di merito l’emendamento fu approvato con il parere favorevole del Mef e del Governo.
La norma inserita nel testo finale fu inaspettatamente bocciata dalla commissione bilancio su indicazione della Ragioneria prima del voto finale alla Camera per mancanza di copertura finanziaria.
Spiegazione incomprensibile visto anche il parere favorevole del MEF e del Governo nelle Commissioni di merito.
L’unica cosa certa è che se non si risolve ora è subito nel DL Rilancio questo tema, quasi un milione di Pmi e 3 milioni di lavoratori saranno travolti con costi sociali e finanziari per lo Stato enormi. Altro che mancanza di copertura.
Tutto questo può essere ora risolto nel DL Rilancio e mi auguro che il Ministro Gualtieri che ha già dimostrato la sua disponibilità a rivedere le posizioni della sua struttura come per l’allungamento della durata del finanziamento, si faccia carico di questo problema nell’interesse del Paese.
L’emendamento è stato proposto, può anche essere riformulato, l’importante è evitare questo disastro annunciato, che potrebbe anticiparsi con l’autunno di quest’anno.
Basta la volontà politica”. Lo dichiara Gianni Dal Moro, deputato del Partito Democratico.