• 29/07/2014

Urgenti linee guida per corretta applicazione legge

“La sentenza della Corte Costituzionale che cancella il divieto di fecondazione assistita e' molto chiara e non lascia vuoti normativi, come hanno ribadito molti giuristi. Nell'audizione di oggi la ministra Lorenzin ha illustrato alcune scelte condivisibili (dall'introduzione dell'eterologa nei Lea alla non commerciabilità dei gameti) ma normare una materia tanto delicata per decreto ci appare una scelta francamente sproporzionata rispetto alla necessità di garantire procedure corrette per le strutture pubbliche e private e regole per la salute delle coppie e del nascituro. Sarebbe invece necessario ed urgente aggiornare le linee guida per garantire l'applicazione corretta della legge e della sentenza. Inoltre, intervenire sulla questione dell'anonimato dei donatori con un decreto del governo e' decisamente sbagliato: si tratta di una questione complessa, non toccata dalla sentenza della Corte, sulla quale esiste un quadro normativo di riferimento, che non può prescindere da un dibattito più profondo, da fare anche alla luce dell'esperienza derivante dall'applicazione della legge. Non possiamo fare passi indietro su una materia tanto delicata e che riguarda le aspettative ed i diritti di tante coppie che la legge 40 ha colpito in questi anni”.

Lo afferma Roberta Agostini, deputata democratica e coordinatrice donne Pd.