• 21/07/2014

Esprimiamo perplessità per un intervento così deciso, diremmo sproporzionato, quale l’invio dell’ispezione dei Nas da parte del ministero della Salute presso la clinica Matris di Milano, a fronte di una sentenza della Corte che, facendone cadere il divieto, ha aperto la strada alla fecondazione eterologa. Sottolineiamo inoltre che l’agire in assenza di linee guida non costituisce di per sé un crimine, se ci si è comportati attenendosi alla migliore pratica medica.

Lo afferma Donata Lenzi, capogruppo Pd della commissione Affari sociali della Camera.