• 03/08/2016

“Quello di Vania Vannucchi è solo l'ultimo, aberrante omicidio di un uomo su una donna. Smettiamola di chiamarli "episodi": picchiate, accoltellate, sfregiate, bruciate... la serialità dei numeri e l'efferatezza dei gesti fanno dei femminicidi sempre più un "genocidio" strisciante, che insanguina l'Italia. L'ONU in questa fattispecie parla di "atti commessi con l'intenzione di distruggere": e a cosa staremmo assistendo se non all'instaurarsi tra questi assassini di una vera e propria complicità, stretta nel comune obiettivo di distruggere le donne?  Per cui è giusto usare parole forti, come bene ha fatto anche il presidente Grasso, seconda carica dello Stato, definendo i colpevoli 'squallidi criminali'. Bisogna scuotere in profondità le coscienze per suscitare una risposta corale che faccia sentire questi criminali non solo fuori dalla legge, ma anche fuori da un qualsiasi senso comune di umanità. Non servono nuove leggi, serve Italia nuova in cui ritrovare il rispetto, per e tra le persone. Non vogliamo più aspettare la prossima vittima”. 

Lo dichiara in una nota la vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.