"Emmanuel Chidi Namdi è stato ucciso barbaramente da un cittadino italiano perché di un 'etnia diversa. Questo episodio drammatico ci conferma che dobbiamo ancora lottare molto, ogni giorno, contro razzismo, omofobia e ogni altra forma di discriminazione e che la politica non deve rinunciare al compito di essere d'esempio per tutti.
Se si alimentano sentimenti di odio e di chiusura verso il prossimo e lo straniero il risultato è questo. Chi governa ha la responsabilità dell’effetto delle proprie parole e la politica tutta deve condannare duramente quanto successo. Il razzismo è una un problema ancora presente ed è importante ribadire in tutti i modi la necessità di uno sviluppo culturale, sociale, ma anche economico, che abbia come principi fondamentali la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e la nostra Costituzione. Nel entunesimo secolo nessuna forma di razzismo, xenofobia o violenza può essere accettata.
Il colpevole di questa vicenda è un ultras che è stato arrestato e si è scoperto che era anche stato sottoposto a Daspo. Le curve di calcio, in quanto luoghi di grandi aggregazioni, diventano spesso pericolosi posti dove si alimenta l'odio e le cosiddette "filosofie" di violenza ingiustificata. Il calcio non ne è responsabile direttamente, ma nel suo interesse e soprattutto nell'interesse del bene comune, è opportuno che attivi strumenti idonei per prevenire e reprimere razzismo e violenza. Investire in impianti sportivi, nella sicurezza e nella qualità dell'organizzazione delle competizioni sportive aiuta a eliminare i peggiori "tifosi" dagli spalti e comportamenti inaccettabili. Questi temi saranno sicuramente all'attenzione della nuova presidente dell'osservatorio sulle manifestazioni sportive Daniela Stradiotto con cui desidero al più presto collaborare per il futuro dello sport italiano. Un pensiero ed un abbraccio vanno a Chinyery, moglie di Emmanuel, nella speranza che l'Italia e la comunità di Fermo le diano il sostegno che merita". Lo ha dichiarato la vicepresidente della commissione Affari sociali Daniela Sbrollini.