• 10/06/2014

Il Ministero alle Infrastrutture e Trasporti si è impegnato ad individuare “tutte le possibili soluzioni, sotto il profilo sia tecnico che economico” affinché vengano mantenute in attività le cinque coppie di treni Intercity che attualmente servono l’Umbria e che consentono di collegare la regione con le città di Roma e Firenze.  Questo è quanto affermato dal ministro Lupi in risposta all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato Pd  Giampiero Giulietti che aveva sollecitato il Governo ad intervenire per scongiurare la soppressione, paventata già da questo mese di giugno, dei treni intercity (una coppia era già stata soppressa lo scorso primo marzo), al fine di evitare ulteriori penalizzazioni del territorio dell’Umbria.

“Attualmente – spiega Giulietti - le cinque coppie di treni Intercity che servono la regione rientrano nei cosiddetti servizi “a mercato” e presentano un rapporto costi/ricavi fortemente negativo che le pone a rischio soppressione. Il Ministero si è però impegnato a verificare, insieme a Trenitalia, i costi sottesi al contratto e l’eventuale inserimento dei treni nel cosiddetto “servizio universale”, nell’ambito del Contratto di servizio in essere tra Governo e Ferrovie dello Stato che prevede la copertura, da parte dello Stato, della differenza tra costi e ricavi. Tutto ciò, ha spiegato il ministro Lupi, dovrà avvenire in un quadro di invarianza delle risorse attualmente disponibili e pertanto sarà necessario individuare eventuali rimodulazioni dei servizi inclusi nel Contratto di servizio.

“Auspico - aggiunge Giulietti -  che il Governo ricomprenda quanto prima gli Intercity a servizio dell’Umbria tra i treni cosiddetti di utilità sociale . Questo permetterebbe di garantire finalmente il diritto alla mobilità ai tanti pendolari umbri che per motivi di lavoro o di studio utilizzano sistematicamente i treni Intercity e di scongiurare – conclude - un ulteriore isolamento della nostra regione”.