• 29/10/2014

La verifica sullo stato del trasporto ferroviario siciliano e una decisiva sollecitazione di Trenitalia per adeguare orari e convogli.

Lo chiede al ministro dei Trasporti la deputata Pd Magda Culotta della commissione Trasporti, in un’interrogazione – firmata anche dai deputati Pd, Giuseppe Berretta, Antonino Moscatt e Franco Ribaudo - che affronta il malfunzionamento delle linee ferroviarie Palermo-Messina, Palermo-Agrigento, Palermo-Punta Raisi e Palermo-Trapani e le condizioni difficili in cui sono costretti a viaggiare i pendolari.

“Da diversi mesi – spiega Culotta – queste linee sono al collasso a causa di continue soppressioni e ritardi. I ritardi variano tra i 10 e i 30 minuti, la composizione dei treni, specie negli orari di punta, è ridotta, le porte automatiche sono spesso guaste e gli impianti di condizionamento climatico sono assenti o malfunzionanti. Come ripetutamente denunciato dal Comitato Pendolari Sicilia queste tratte rappresentano un importante snodo per il trasporto di passeggeri pendolari che tutti i giorni ne usufruiscono per raggiungere il posto di lavoro e i luoghi di studio e di cura”.

“La mancata manutenzione dei treni – continua – è causa di un circolo vizioso che produce guasti e ritardi e potrebbe accentuarsi con il passaggio di competenze dallo Stato alla Regione Siciliana. Con il trasferimento, infatti, si assisterà a un vertiginoso taglio da 20 milioni di euro – tra i fondi richiesti da Trenitalia (130 milioni) e quelli erogati dalla Regione Siciliana (111 milioni) – che potrebbe generare mancanza di risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle linee ferroviarie che collegano il capoluogo siciliano”.