• 27/03/2017

“Dopo 14 indagati del Movimento 5 stelle a Palermo per falsificazione delle firme, tra i quali tre deputati nazionali e due regionali, quattro indagati a Bologna sempre per irregolarità sulle firme, arrivano anche a Roma le anomalie sulla raccolta di firme per le elezioni comunali. Ci auguriamo di non dover attendere la magistratura per avere un po’ di chiarezza sull’ennesima firmopoli a 5stelle.

- così Emiliano Minnucci, deputata romana del Partito democratico, in merito a quanto emerso nel servizio delle Iene andato in onda ieri sera -

“Virginia Raggi prima della sua elezione aveva firmato un contratto con il Movimento che la obbligava al rispetto dei principi etici e giuridici fondamentali e inderogabili del M5S, ma – sottolinea il deputato Dem - evidentemente questi comportamenti non violano il codice pentastellato. A fronte dell’atteggiamento reticente di Virginia Raggi intervengano Grillo e Casaleggio per fare luce su quanto accaduto e per dare un po’ di concretezza allo slogan “onestà”, che - conclude Minnucci - in bocca agli esponenti 5stelle sembra una vuota cantilena priva di senso”.