• 23/07/2015

“La notizia di una imposta sui condizionatori domestici rientra a pieno titolo nel genere delle leggende metropolitane destinate a suscitare sgomento fra le famiglie"Lo dichiara Gianluca Benamati, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive.

“Oltre che tardiva, dal momento che l’entrata in vigore della normativa risale all’ottobre scorso – spiega Benamati – la notizia è il frutto di uno strafalcione nell’interpretazione della norma. Il limite dei 12 kw fa sì che a essere interessati ai controlli, e quindi al pagamento del costo necessario a effettuarli, siano impianti di condizionamento molto grandi, relativi ad esempio ad impianti industriali, condomini o gruppi di uffici, e non certo quelli nella disponibilità di una singola famiglia che nella stragrande maggioranza dei casi addirittura può disporre di potenze istallate negli appartamenti limitate ai 3 kW".

“Suggeriamo per questo ha chi ha deciso di cavalcare tale bufala – perché di questo si tratta - di leggere con più attenzione le norme, per evitare di creare inutili allarmismi nelle persone o, in alternativa, di ricorrere ad argomenti politici di maggiore consistenza, perché ridursi a inventare notizie infondate è il segno che si è veramente toccato il fondo”, conclude Gianluca Benamati.