• 19/05/2015

“Anche se si tratta di una sperimentazione, l’iniziativa sul 730 precompilato sta dando una chiara conferma che i principi di fondo a cui si ispira la rivoluzione fiscale progettata dal governo, e resa possibile grazie alla delega fiscale scritta e votata dal parlamento, sono giusti”. Lo dichiara Marco Di Maio, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd e componente della Commissione Finanze della Camera.

“Il fatto che – spiega Di Maio – quasi 300mila italiani abbiano già inviato la loro dichiarazione dei redditi significa che la sperimentazione ha suscitato nei contribuenti un notevole interesse. E tale interesse significa a sua volta che l’idea di puntare sulla semplificazione e la trasparenza per riavvicinare i cittadini e il fisco, accrescendo nei primi modo la fiducia e quindi la fedeltà nei confronti del secondo, può essere una solida pietra angolare del nuovo sistema fiscale”.

“Certo, rimangono – continua il deputato democratico - aspetti tecnici e organizzativi da mettere a punto, ma si è scelto di partire con una sperimentazione proprio per evitare gli errori che un passaggio troppo brusco da un sistema a un altro avrebbe determinato”.

“Ora non ci resta che lavorare per perfezionare gli aspetti della dichiarazione precompilata che possono essere perfezionati. Quel che conta è che la rivoluzione è partita e porterà effetti positivi per tutti”, conclude Marco Di Maio.