• 19/05/2016

“Dal Presidente del Consiglio viene messa in campo una proposta seria di modifica del meccanismo di riscossione attraverso l’abolizione della struttura che se ne occupa, ma all’interno di una riforma più generale delle agenzie che ha lo scopo di rafforzare, allo stesso tempo, sia la capacità di recuperare i crediti che la tutela dei diritti dei debitori. Il M5s, invece, ripropone una delle leggi più sbagliate e propagandistiche, come era avvenuto alla vigilia delle elezioni del 2014 quando Grillo agitava le piazze italiane in cerca di consensi. Una proposta respinta da tutte le forze politiche, poiché si riduce alla semplice abolizione di una sigla, spacciandola come la soluzione di ogni problema. Mentre il Governo e il Parlamento si sono già concretamente mossi per migliorare il rapporto tra fisco e contribuente, in particolare verso chi è in difficoltà, aumentando ad esempio il numero delle rate o salvaguardando la prima casa, il M5s continua a proporre di fatto la cancellazione della figura dell’esattore, dimostrando di non avere alcuna cultura di governo di un Paese”.

Così il deputato Dem Paolo Petrini, Vicepresidente della Commissione Finanze della Camera.